venerdì 29 ottobre 2010

Vedere, udire, toccare

Sopra la grotta di Lourdes, un’altro santuario all’aperto: Tepeyac di San Antonio, o più semplicemente, la Madonna di Guadalupe (Tepeyac è la collina dove la Madonna in Messico apparve al san Juan Diego nel 1531). Specialmente i latino americani, così numerosi in questa zona, vengono ad onorare la loro Madonna. Mi piace vedere come la gente ha bisogno di toccare le immagini, quasi per un contatto diretto con il soprannaturale.
I Greci, nel Vangelo di Giovanni, chiesero a Filippo: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Erano coerenti con loro cultura che li portava verso la bellezza, a vedere. I Giudei invece venivano per ascoltare Gesù. Erano coerenti con la loro cultura di ascoltatori della Parola; loro non potevano dipingere immagini! I latino americani vogliono toccare; vanno nella grotta, toccano la statua di Bernadette e si fermano lì in silenzio a pregare, gli occhi chiusi (non interessa loro vedere, voglio toccare); vanno davanti al SS Sacramento e toccano l’ostensorio e si fermano in silenzio a pregare con straordinaria intensità.
Io mi sento figlio dei greci e degli ebrei e dei latini. Anche a me piace vedere, udire, toccare: un’esperienza integrale, che mi prenda tutto…

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