Eccomi di nuovo nella casa delle anziane, a parlare ancora con
ognuna di loro. Quanta vita, quante storie, quanto vissuto… Ogni volta è la
scoperta di un mondo nuovo. Si apre davanti l’ultima tappa della
vita, spesso la più difficile.
Una di loro mi ricorda che un paio di anni fa le avevo
parlato della vecchiaia come di un tempo di contemplazione e di preghiera: “Mi
è stato tanto utile… ma adesso è un altro tempo…”. Non sa che tempo è quello
che sta vivendo, ma a mano a mano che me lo racconta ravviso l’ultima tappa
della vita di Gesù, quando sulla croce diventa altare, sacerdote, offerta. Insieme
ci mettiamo davanti agli ultimi momenti di Gesù, quando si vede abbandonato da
tutti, ogni membro del suo corpo è dolorante, la mente si perde, le parole gli
mancano, avverte solo la sete, la preghiera gli si fa difficile… Eccolo, Gesù; non
poteva scendere più in basso, eppure è il suo momento più alto: niente parole
di sapienza, niente miracoli… è il tempo dell’offerta silenziosa, dolorosa, il
tempo dell’opera più grande, della redenzione del mondo.
Com’è grande Gesù in questa sua piccolezza, ridotto a nulla.
Come sono belle queste donne rifinite, ridotte a niente, spesso immobilizzate: sostengono il mondo…
Grazie
RispondiEliminaGrazie mille per essere stato fra noi!
RispondiEliminaChe belle e profonde parole
RispondiElimina