Per due estate consecutive sono stato in Francia nei
monasteri della Famiglia monastica di Betlemme, per dare un piccolo contributo
allo studio delle origini.
Origini recenti, quando il 1° Novembre 1950, in piazza San
Pietro a Roma, Pio XII proclama il dogma dell'Assunzione della Vergine Maria.
In quell'occasione infatti alcuni pellegrini sentono la chiamata a impegnarsi
affinché nella Chiesa nasca una nuova comunità, la cui vocazione sia quella di
partecipare alla vita della Madre di Dio, presente nel cuore della Trinità,
dedicandosi all'adorazione del Padre in spirito e verità.
La comunità nasce il 2 febbraio 1951 in un paesino della
Borgogna. Oggi i monasteri di monache sono 28, quelli di monaci 3, in 14 paesi.
I monaci e le monache che vivono in Umbria partecipano agli incontri
di studio e di lavoro a cui ho dato vita qualche anni fa. Siamo una ventina di
persone interessate alla ricerca sulla storia dei nostri fondatori e ci volta
in volta ci incontriamo ora dall’uno ora dall’altro. Questa volta ci siamo dati
appuntamento nell'Eremo di Monte Corona dove vivono i monaci, ma intanto siamo
accolti dalle monache che abitano vicino, nelle colline sopra Camporeggiano.
Le monache giunsero per prime in Umbria nel 1981, e andarono
nel monastero di Monte Corona, costruito nel 1530 dai monaci
camaldolesi-coronesi che era allora un rudere abbandonato. Dopo nove anni di
permanenza, lasciano ai loro fratelli l'Eremo, che nel frattempo cominciava a
risorgere dalle sue rovine, e si spostarono sopra Camporeggiano, dove trovano
una chiesa dedicata a San Giovanni Battista ed una vecchia scuola entrambe
abbandonate e in rovina., dopo aver lasciato l'Eremo di Monte Corona. Con l’aiuto
di tanti è stato possibile costruire poco a poco il monastero "Madonna del
Deserto".
Eccoci così a iniziare questa nuova avventura…
Siamo accolti come dei principi con un amore attento e concreto. Siamo circondati da verdi colline umbre come fossimo in un paradiso terrestre. I molti ambienti monastici ci introducono in una atmosfera di cielo. Ed iniziamo i nostri colloqui…
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