mercoledì 10 gennaio 2018

I profumi della Sapienza

Questa mattina presto la stanza mi si è inondata di insolite fragranze e ho respirato a profumi e aromi.
Nell’ufficio delle letture oggi la Chiesa ha proposto il capitolo 24 del libro di Ben Sirac dove la Sapienza narra la sua storia e si presenta.
È una storia meravigliosa, che va dalla creazione alla decisione di abitare in mezzo al popolo di Dio, dove fiorisce come gli alberi più belli dell’Oriente. Si presenta come
un cedro sul Libano,
un cipresso sui monti dell'Ermon,
una palma in Engaddi,
le piante di rose in Gerico,
un ulivo maestoso nella pianura,
un platano,
un terebinto, una vite…
Tutti alberi con rami di maestà e di bellezza,
con germogli graziosi,
fiori, frutti di gloria e ricchezza.
È una efflorescenza straordinaria.

Quindi fa sentire il proprio profumo:
cinnamòmo,
balsamo,
mirra,
gàlbano,
ònice,
storàce,
incenso.
Sono andato a cercare questi profumi ad uno ad uno, ho visto da dove provengono, come erano lavorati, e ho scoperto che queste essenze e balsami sono ancora impiegati dalle grandi case profumiere.

Quando la Sapienza ha terminato di presentarsi, una voce fuori campo commenta: “Tutto questo è il libro dell'alleanza del Dio altissimo”. La Sapienza è la Parola di Dio.
È bello sentire il profumo della Parola di vita.


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