venerdì 5 gennaio 2018

A Betlemme con i Magi

  
La grotta della Madonna del latte
Quest’anno vivo l’Epifania nel luogo dove i Magi sono venuti ad adorare il bambino Gesù. Abbiamo appena visitato la chiesa della Madonna del latte, la casa che la tradizione dice abitata dalla famiglia di Nazareth dopo la nascita di Gesù, quindi il luogo dove sono arrivati i Magi.

I Magi non si misero in cammino perché avevano visto la stella, ma videro la stella
perché si erano messi in cammino. Così afferma san Giovanni Crisostomo. E Papa Francesco commenta: Avevano il cuore aperto all'orizzonte e poterono vedere
quello che il cielo mostrava perché c'era in loro un desiderio che li spingeva: erano aperti a una novità.

Che giornata bella anche oggi. Al cenacolo questa mattina soffiava un vento che sembrava d’essere alla Pentecoste. E un piccolo tocco di Pentecoste l’abbiamo assaggiato nell’incontro con un rabbino col quale abbiamo conversato sul processo di pace in questa martoriata terra.


Nel pomeriggio la basilica della Natività, per rivivere il mistero del Natale, che i nostri fratelli Ortodossi festeggiano il 6 gennaio.

Gesù è la Luce, ed ha chiesto anche a noi di essere luce del mondo.
Paolo chiamava i cristiani “illuminati” (cf. Eb 10, 32). Siamo figli della Luce.

I Magi sono alla ricerca della verità, della pienezza della luce. Scrutano i segni nel
cielo, sono aperti alle indicazioni che vengono loro offerte, anche se provengono da uomini malvagi come Erode. Sono sinceri. Non si fermano quando vedono eclissarsi la piccola luce che gli guida. C’è una luce più forte che li attira nella loro ricerca, una luce che non hanno ancora trovato, che ancora non conoscono, ma che pure esiste. Lo sanno che esiste, lo sentono e non si danno per vinti fino a quando non l’abbiano trovata o non si sia lasciata trovare.
Quanti, come loro, sono sinceramente alla ricerca della verità, forse anche senza saperlo! Quanti sono guidati da una stella piccola, da una tenue speranza!

Anche a noi, gli “illuminati”, che abbiamo avuto il dono di contemplare la luce che rifulga nei nostri cuori, fa bene guardare i Magi e la loro affannosa ricerca. Neppure noi possiamo crederci arrivati. Siamo sempre in pellegrinaggio, come loro, verso la pienezza della luce. Anche se siamo nella luce, dobbiamo continuare a “camminare” nella luce, sperimentando con sempre maggiore intensità l’amore che ci è stato rivelato e comunicato.




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