Eccomi a Gaeta. L’ultima volta venni a maggio del 2019, assieme a Simonetta Magari con la quale presentai il mio libro “Il cenacolo, la nostra casa”.
La stele, opera di Enzo
Ciano, cerca di riproporre come ha spiegato lo stesso artista - le dimensioni dell’ideale di Chiara: quella
verticale, cioè verso il cielo, e l’altra orizzontale verso gli esseri della
terra.
Nella grande piazza alberata hanno parlato il presidente della Provincia, il sindaco, il vescovo, i rappresentanti del Movimento... Spero qualcuna raccolga quanto detto: meglio non si poteva dire, del sogno di Chiara - l'unità -, dell'attualità del suo messaggio, dell'urgenza del dialogo in un mondo impazzito...
Dopo l’inaugurazione
il convegno “Chiara Lubich donna del dialogo”, dove abbiamo parlato Lucia
Abignente e io… che ho detto le solite cose! Però fanno sempre effetto! perché
sono vere…
Numerosi i partecipanti, sia in piazza che nelle sale collegate con video. Anche il vescovo è rimasto impressionato e l'ha detto.
Assenti invece i giovani per i quali occorrono iniziative e linguaggi diversi. La piazza è circondata da scuole superiori: chissà se questa umile stele dirà loro qualcosa, chissà se li interpellerà...
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