A cinquant’anni dall’inizio
del Concilio Vaticano II, Mario Vergottini ci regalò uno splendido libro: Perle
del Concilio. Dal tesoro del Vaticano II. Erano 365 frasi tratte dai documenti
conciliari – delle autentiche perle – una per ogni giorno dell’anno, con il
commento di autori di prestigio.
Adesso giunge in
libreria un altro libro di cui è nuovamente il curatore: Sulle spalle di
giganti. Storie cristiane dal Vaticano II, dell’editrice Vita e Pensiero.
Materialmente la
continuità dei due volumi balza agli occhi dall’immagine di copertina: è la
stessa per ambedue, un’illustrazione di Lello Scorzelli, Chiusura del
Concilio Ecumenico Vaticano II (1965).
La vera continuità è
data dal contenuto, il tema è sempre lo stesso, il Concilio. Con una grande
differenza: il primo volume mette in luce l’insegnamento del Concilio, questo
secondo la vita del Concilio. Sono i profili di una quarantina di testimoni che
hanno contribuito a far nascere, crescere e fruttificare il Concilio. Da
Giorgio La Pira, primo testimone, fino a Cataldo Naro, teologo a pastore, passando
attraverso altre figure notissime e meno note, come Lazzati, Carretto, Dossetti,
Mario Luzzi, Aldo Moro, Luigi Bettazzi, Vittorio Bachelet, Tina Anselmi,
Ermanno Olmi, Pino Puglisi…
Tra loro c’è posto
anche per p. Marcello Zago! Di lui Andrea Riccardi, che lo ha conosciuto
personalmente e con il quale ha collaborato, ha scritto: «Marcello Zago è stato
una grande personalità della Chiesa nella seconda metà del Novecento. È una
affermazione che può sembrare esagerata, perché questa figura di religioso e di
vescovo non ha mai occupato la scena né è mai comparsa sui giornali o nei
dibattiti. Eppure mons. Zago ha incarnato i grandi problemi del cattolicesimo
sugli scenari del mondo: la missione del Vangelo e il dialogo con le
religioni».
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