lunedì 6 aprile 2020

Raffaele Grasso: Siamo ritornati a casa



L'ultima foto con p. Raffaele
Il Crocifisso di p. Raffaele
“Siamo ritornati a casa. Intendendo non le quattro mura in cui siamo, ma le relazioni. La casa è innanzitutto le relazioni. Punto e basta”.
Sono le ultime parole che Raffaele Grasso ha registrato pochi giorni fa nel breve video con cui ringraziava tutte le persone che si interessavano a lui. Anch’io ho avuto la gioia di sentirlo a telefono pochi giorni prima della sua partenza.
Ci siamo incontrati l’ultima volta a metà febbraio. Era già sofferente, ma gioioso e luminoso come sempre.

“Siamo ritornati a casa”. Si riferiva alla situazione creata dalla pandemia. Ora quelle parole hanno il sapore più vero del ritorno a "casa". 
Ad accoglierlo, in prima fila, questa notte ci sarà stato sicuramente Antonio Petrone.

Il crocifisso di p. Raffaele
L’anno scorso a gennaio mi mandò la foto del crocifisso oblato che portava con sé. Era quello appartenuto a p. Luigi Rossetti e prima ancora a p. Alfonso Maiello, morto nel 1922. In quella occasione mi scrisse che il giorno anniversario della morte di p. Luigi Rossetti (3 dicembre 1979) «io con altri 6 compagni eravamo a S. Maria a Vico - San Pio X - con p. Angelo Dal Bello per il ritiro prima dei voti perpetui che avremmo fatto dopo 5 giorni, l’8 dicembre. Avevo conosciuto p. Luigi a Marino quando ero al centro giovanile e poi l’avevo incontrato in diverse altre occasioni. Quando mi vedeva mi chiamava “Panzarotto” (allora ero più grosso di ora). Quando sapemmo della sua morte espressi immediatamente a p. Angelo il desiderio di poter avere il suo crocifisso il giorno dei voti perpetui. Il desiderio fu esaudito». 
Chissà a chi andrà adesso quel crocifisso più che centenario…

Raffaele Grasso, un missionario!
Per spiegare cosa sono le missioni parrocchiali alle quali si dedicava con passione,
3 anni fa stava preparando la missione che si sarebbe tenuta a Varcaturo, nella parrocchia di S. Luca, 40.000 abitanti, frazione di Giugliano – ambiente difficile, con grossissimi problemi. Per spiegare cos’è la missione parrocchiale aveva montato un breve video con passaggi dalla Evangelii gaudium e con le immagini di Papa Francesco.
Davvero un piccolo compendio sull’evangelizzazione. Vale la pena leggere le frasi scelte… e anche vedere il video:

Ecco le parole del Papa nelle quali Raffaele si è più riconosciuto:
Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa (27)
… l’obiettivo di questi processi partecipativi non sarà principalmente l’organizzazione ecclesiale, bensì il sogno missionario di arrivare a tutti (31)
La Chiesa “in uscita” è la comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano (24)
Oggi, quando le reti e gli strumenti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi, sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci (87)
Proprio in questa epoca, e anche là dove sono un «piccolo gregge» (Lc 12,32), i discepoli del Signore sono chiamati a vivere come comunità che sia sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-16) (70)
Non lasciamoci rubare la comunità! (92)
Non lasciamoci rubare il Vangelo! (97)
Non lasciamoci rubare l’ideale dell’amore fraterno! (101)
Non lasciamoci rubare la forza missionaria! (109)


1 commento:

  1. Tu sei il papà della bruna, della rossa e della bionda!? (riferendosi alle mie figlie) questo era il suo modo di salutarmi, con quel suo sorriso che riempie di gioia, ma di quella che rimane nell'intimo e ti fa bene all'animo.
    Mi piace ricordarlo con quel sorriso che va oltre l'immaginazione, che ti parla con una semplicità disarmante.
    Ecco, questo sei stato è questo rimarrai per me (Gioioso!) Ciao P. Raf. TvB.

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