domenica 1 dicembre 2019

Quell'amato santuario...


Il portico che parte dal centro di Bologna e conduce fino alla cima del Colle della Guardia, dove si trova il Santuario della Madonna di San Lucaè il più lungo del mondo e misura 3.796 metri. È formato da 666 arcate e 489 scalini. Lungo il percorso ci sono 15 cappelle dei Misteri del Rosario. Per giungere in cima occorrono circa 45 minuti.


Quando vi salii la prima volta avevo… non so giudicare dalla foto, forse tre anni?
Naturalmente non ricordo niente. Mi raccontavano comunque che ho voluto fare a piedi tutto il tragitto, senza essere preso in collo.

Su quella foto pubblicata due giorni fa sul blog potrei scrivere un racconto. Dovrei sapere il modello dell’auto che si vede a sinistra, se la moto che c’è accanto è una Vespa… E cosa c’è su quel trespolo a destra? L’esposizione delle foto del fotografo? Lui non si vede ma è facile immaginarlo sotto il panno nero che gli copriva testa e spalle mentre scattava con la grande macchina fotografica fissa sul treppiede.
In ogni caso mi è arrivato il seguente commento: “Una foto molto luminosa. Anche se tutto è povero attorno c’è una luce bellissima. I tuoi genitori tengono le mani unite dietro di te. Questo mi fa pensare che la tua vocazione è l’unità, un’unità non in prima linea, un po’ nascosta, come quella che esprimono i tuoi genitori. La loro è una intimità senza esibizioni.
Mi piace il fatto che si tengono per mano dietro di te e questa cosa mi fa capire che essere uniti non è per se stessi, ma per un altro, produce frutto. Una unità discreta, quasi nascosta, che non si mette in mostra, ma fa che Gesù sia davanti, tu in quel momento”.

Quel santuario avrebbe tante altre cose da raccontare, come quando, sempre insieme ai miei genitori, vi salimmo nel luglio 1963.
Ero andato a sostenere gli esami come privatista al liceo dei Salesiani a Bologna. Fui promosso in ginnastica! Visto l’esito degli esami il buon salesiano professore di lettere mi consigliò di lasciare perdere gli studi, l’idea del sacerdozio e di cercarmi un bel lavoro. È sempre bene ascoltare tutti e poi fare quello che si ritiene meglio. Ricordo la reazione dei miei genitori quando vennero a riprendermi e seppero del risultato catastrofico. Non mi mossero un benché minimo rimprovero. Gliene fui infinitamente grato, ero già consapevole da me del guaio combinato e non avevo certo bisogno che qualcuno infierisse. Non ci rimase che andare insieme al santuario della Madonna di san Luca ed affidare tutto a lei... Mi pare che ne ha tenuto conto e ha fatto le cose bene


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