Da Dallas in Texas a Shreveport in Louisiana. La città è distesa lungo il Fiume Rosso, solcato da ponti monumentali e ancora navigato da antichi battelli. Passeggio lungo la riva in un pomeriggio tepido; l’inverno è sparito come per incanto. Quando mai avrei pensato di arrivare in Louisiana… Eppure anche qui sono a casa. Le suore della Madonna Addolorata mi accolgono con festa. Alcune hanno seguito le mie lezioni a Roma, altre mi conoscono per aver letto Koinonia in inglese. Una giornata intera a parlare del Vangelo, conferenze che somigliano più a una conversazione tra amici, comunione sincera... Incontro il vescovo, giovane, semplice, cordiale. Ha pochi fedeli e questo gli consente di essere un autentico pastore, vicino a tutti; soltanto un quinto della popolazione è cattolica. Anche Dallas, come Shreveport, è nella “cintura della Bibbia”, zona a stragrande maggioranza protestante, ma a Dallas ogni anno ci sono 3000 adulti che entrano nella Chiesa cattolica, anche grazie ai corsi di catechisti che si tengono in ogni parrocchia, felice invenzione del vecchio vescovo Charles V. Grahmann (anche lui ho rivisto con gioia, qui a Dallas).
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