martedì 14 dicembre 2010

Festa della Madonna di Guadalupe


Domenica 12 dicembre: Festa della Madonna di Guadalupe. Sono a Brownsville, sul confine con il Messico. Qui, nel 1849, iniziò l’avventura texana degli Oblati, un’avventura che continua anche oggi e di cui parlerò su “Missioni OMI”. Le dieci chiese della città sono state costruite dagli Oblati e, col passare degli anni, consegnate al clero diocesano che si stava gradatamente formando. Loro sono ancora nella prima chiesa costruita nel 1859, oggi cattedrale (ma continuano a dirigere anche altre tre parrocchie in città).


Da qui, in serata, parto in processione verso la chiesa della Madonna di Guadalupe, anche quella costruita dagli Oblati. In testa i chierichetti e le chierichette, seguiti dai giovani con i costumi degli antichi indigeni che cantano e danzano in onore della Guadalupita. Segue il carro con una bambina vestita come la Vergine di Guadalupe; accanto due bambine, due angioletti; davanti, in ginocchio, un ragazzo che rappresenta San Diego. Ai lati i Cavalieri di Colombo in alta uniforme, con le spade sguainate. Dietro una folla di gente che prega, canta e porta immagini della Madonna. Il tutto scortato dalla polizia con moto che sembrano alberi di natale! Alla chiesa della Madonna di Guadalupe giungono intanto altre processioni, da altre parrocchie. La festa e la messa si svolgono nella piazza; impossibile contenere tutta la ente nella chiesa pur grande e particolarmente bella. La fede e la devozione sono commoventi.

Nonostante i suoi 700.000 abitanti Brownsville è ancora un paesone messicano; non sembra di essere negli Stati Uniti. Il parroco della cattedrale, p. Michael Amesse, mi conduce in auto attraverso la parrocchia che si estende su una vasta area (dimenticare la nostra idea di città e di cattedrale), che comprende altre due chiese, una in un quartiere di messicani ricchi, con belle ville, una in un quartiere di messicani poveri. Mi racconta degli incontri con i giovani-adulti, dei problemi pastorali della sua gente, degli immigrati illegali... Gli Oblati hanno costruito chiese bellissime in questa regione e seguitano a costruire comunità cristiane: continuano a stupirmi e mi fanno sempre più contento di essere Oblato.

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