Per quattro anni consecutivi sono stato in Francia, sul massiccio della Grande Certosa, per la settimana d’incontro con famiglie giovani e bambini: “Vacances au Paradis”. Quest’anno non sono andato (anche se mi è costato un po' sia per i rapporti costruiti con tanti, sia per la bellezza di quello stare insieme) perché mi sembrava che l’esperienza fosse ormai matura per procedere da sola: un bel traguardo! Adesso, al termine del soggiorno, mi scrivono:
In tutti questi giorni abbiamo sperimentato la vita del
Vangelo che ci fa uno con Dio e uno tra di noi. Grazie perché la tua pedagogia
degli scorsi anni ci ha aiutato ad entrare tutti assieme nel Paradiso. Come gli
altri anni c’era a meditazione serale “per aiutare i genitori a preparare i
loro cuori”, come ha espresso una mamma… Poi la storia raccontata al mattino ai
bambini, che ci aiutava tutti, anche noi grandi, a capire meglio il Vangelo,
con nuovi occhi.
Dio ci ha benedetto con un tempo radioso che ha permesso
belle gite, gioco nell’acqua del ruscello, giochi all’aperto… La serata dei
talenti ha mostrato quanta fiducia reciproca e amore tra tutti…
Una giovane copia venuta l’anno scorso per la primissima
volta, ci ha aiutato questo anno nella preparazione. Nelle impressioni comunicate
l’ultimo giorno diceva che hanno vissuto tutto l’anno della vita di quei
giorni… invitandoci a vegliare a custodire quanto abbiamo vissuto e imparato
questo anno fino all’anno prossimo… Mi faceva pensare a Maria che custodiva
ogni Parola nel suo cuore, per trasformarla in vita.
Bellissimo!!!
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