A Prato non è la festa dell’Assunta, è semplicemente la
festa di “Santa Maria”. Nella cappella del Sacro Cingolo è raffigurata mentre viene portata in cielo dagli angeli, nel momento in cui consegna la sua cintura a
Tommaso; cintura (la metà soltanto) che è ben custodita dalla nostra città.
Gesù durante l’ultima cena aveva assicurato che, una volta
salito al cielo, ci avrebbe preparato un posto. Detto fatto. Il primo posto lo occupa il buon ladrone. Ma la prima, e per adesso l’unica, a occupare quel posto in
anima e corpo, con tutta l’interezza della sua persona, è Maria.
Immaginiamo che posto! Come il cielo azzurro abbraccia sole e luna e stelle,
così Maria abbraccia tutta la Trinità. Dio ha fatto un paradiso per noi, ma se
n’è fatto uno anche per sé: Maria!
Con la sua assunzione al cielo Maria indica a tutti la meta ultima del nostro pellegrinaggio e invita a guardare in alto. È la primizia dell’intera creazione. In lei è come se già fossimo tutti lassù.
Nessun commento:
Posta un commento