lunedì 10 luglio 2023

Con i monaci di Betlemme

 


Il primo novembre 1950 sulla piazza San Pietro Pio XII
proclamava il dogma dell’Assunzione di Maria in cielo. Alcuni Pellegrini francesi lì presenti sentirono l’appello a far nascere delle comunità che vivessero il mistero di Maria presente nel cuore della Trinità con una vita di adorazione. Nacque un piccolo oratorio in una stalla che subito la gente richiamò Betlemme. Ma i membri di quel primo gruppo si chiamarono comunità dell’Assunzione della Vergine. Seguendo la vocazione alla solitudine al silenzio e alla contemplazione si avvicinarono all’esperienza di San Bruno e dei certosini. Così alla fine hanno preso un nome lunghissimo: Famiglia di Betlemme, dell’Assunzione della Vergone, e di San Bruno. Ora i monasteri femminili sono 27 in 15 nazioni e 3 i monasteri maschili.



E Perché sono qua nella loro casa principale a Piquerière in Francia? Perché due monache sono state mie allieve e mi hanno fatto una propaganda spietata. Così mi hanno invitato a parlare a un gruppo di loro che lavora sulle fonti e sullo studio del carisma.  Ho conosciuto questa bellissima comunità e questa straordinaria esperienza. 

Un monastero costruito recentemente, moderno dunque ma sullo stile delle certose con tante casette raggruppate attorno ai chiostri dove si vive una vita semplice e profonda di contemplazione. Sono presenti anche alcuni monaci. Mi è facile condividere con loro la mia esperienza di lavoro e di visione della vita ed essi mi arricchisco della loro vita ed esperienza in uno scambio fecondo. Quanti tesori nascosti nella Chiesa. 






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