giovedì 6 giugno 2019

Un vecchio cardinale e un nuovo vescovo



Rosso, arancio, giallo, colori densissimi che quasi abbagliano entrando nella sala delle conferenze. Assieme a drappi e tendaggi dai colori altrettanto forti dicono il gusto tutto orientale per la decorazione.
Il gruppo si è trasferito di prima mattina in un vicino centro di incontri per l’evento annuale della Cattedra di studi oblati che ha sette all’OST di san Antonio in Texas. Il primo anno la “Lecture” si è tenuta a Roma, l’anno scorso in Sud Africa: ormai segue il cammino dell’Associazione Oblata degli Istituti Superiori.

Il Card, Quevedo accende la lampada
all'inizio dei lavori
La prolusione è stata affidata al cardinale oblato Orlando Quevedo, delle Filippine, venuto appositamente. Ha commentato la “Prefazione” che sant’Eugenio ha posto all’inizio della sua Regola del 1826, per descrivere l’Oblato. Non è stato un commento teologico o dottrinale, ma attraverso la sua esperienza, iniziando da quando, bambino, serviva la messa agli Oblati, fino all’episcopato e al cardinalato. Un vescovo missionario, capace di visitare i villaggi di montagna facendo sei sette ore di cammino a piedi; pronto a difendere la sua gente dalle crudeltà dei militari e dei ribelli, fino ad affrontare apertamente il governo; andando senza paura a cercare quanti erano scomparsi… Una testimonianza troppo bella, commovente. La pubblicherò sulla rivista  “Oblatio”, ma merita di essere tradotta in italiano e fatta conoscere anche da noi, tanto è incredibilmente evangelica.
Prima di lui erano state presentate l’esperienza del lavoro per la formazione umana del centro che gli Oblati hanno creato in Sri Lanka e quella dell’Ashram per il dialogo interreligioso che da molti anni è portata avanti qua in India.


Oggi con Rayappan
Dieci anni fa con Samarakone
Subito dopo pranzo partenza per la visita all’Istituto di filosofia. E qui ci è stata comunicata la bella e triste notizia che p. Silvester, qui con noi perché da poco nominato presidente dell’OST in Texas, è stato nominato vescovo ausiliare a Città del Capo in Sud Africa. Non sapevamo se essere contento o tristi. Per trovare un vescovo ausiliare i preti non mancano, mentre trovare un rettore per un Istituto come quello in Texas non è una cosa semplice.

Terza tappa la visita all’Ashram. Vi ero stato una decina d’anni fa quando c’era un grande guru, p. Samarakone. Oggi c’è un altro Oblato, p. Rayappan, con il quale siamo stati insieme a Roma. Una esperienza pionieristica, di inculturazione del cristianesimo nell’ambiente indiano. Ma aiuta anche nell’insegnamento ai bambini della zona rurale attorno, nell’ambulatorio, nella sistemazione dei matrimoni, nel costruire le case… Un altro gioiello dell’esperienza oblata in questa nazione.

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