venerdì 12 aprile 2019

Incontri con i santi "romani": Brigida di Svezia



Far tornare il papa da Avignone a Roma: il sogno di santa Caterina da Siena, come quello di santa Brigida di Svezia.
Quest’ultima, mentre, dopo la morte del marito e dopo aver sistemato i figli, era immersa nella fondazione di un nuovo Ordine, si sentì rivolgere dal Signore queste parole: “Va’ a Roma e restaci finché non vedrai lì di ritorno il papa e l’imperatore e dirai loro da parte mia quanto ti suggerirò”.
Così Brigida da svedese divenne romana.
Arrivò a Roma nell’autunno del 1349 e potette assistere all’apertura della porta santa per l’inizio del giubileo, che lei stessa aveva chiesto al papa come inizio di una profonda riforma nella chiesa. Dopo un breve soggiorno nell’ospizio dei pellegrini presso Castel Sant’Angelo, andò ad abitare nel palazzo che il cardinal Ugo Roger, fratello del papa, metteva a sua disposizione. Da qui, dopo quattro anni passerà nella casa offertale da una nobildonna romana, Francesca Papazzurri.
Fu poi raggiunta dalla figlia Caterina, che, rimasta vedova, restò al suo fianco per sempre, condividendo pienamente l’ideale della madre e divenendo santa a sua volta.
Iniziò la sua grande opera di riforma della Chiesa, mettendosi in contatto con tutti i grandi dell’epoca.
Le sue Rivelazioni, raccolte dai discepoli in otto libri, più uno scritto supplementare, sono le fedeli trascrizioni di quanto la santa aveva ricevuto nelle sue visioni o illuminazioni, oltre alle lettere e ai messaggi che aveva inviato alle personalità del tempo.
Giovanni Paolo II la proclamò compatrona d’Europa il 1 ottobre 1999 “per il carisma vissuto in piena docilità... e nella piena conformità alle esigenze della comunione ecclesiale”.

Questa volta gli Incontri con i santi “romani” ci porteranno nella casa e chiesa di santa Brigida, in piazza Farnese.

Conosceremo santa Brigida con l’aiuto della professoressa Mariella Carpinello, che coi ha già accompagnato da santa Francesca Romana.
Ci immergeremo nelle stanze della santa, che sono, come sempre un’opera d’arte.
Ascolteremo l’esperienza delle discepole di santa Brigida, su come oggi vivono il suo carisma ecumenico.

L’appuntamento è sabato 27 aprile, alle 16.00, davanti alla chiesa di santa Brigida in piazza Farnese.


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