Mi pare assai felice la scelta del titolo di questo volume, “Il castello esteriore”, che riprende una espressione usata ripetutamente da Chiara Lubich, nella quale risuona la sua esperienza di lettura del capolavoro teresiano, il “Castello interiore”. Per P. Jesús il “di più” che viene dal carisma dei Focolari si può esprimere come l’integrazione del “castello interiore” dell’anima nel “castello esteriore” della chiesa. Non si tratta semplicemente della applicazione di una metafora tradizionale a un nuovo contesto: c’è una reale continuità e insieme uno sviluppo dall’originaria concentrazione di Teresa sulla presenza di Gesù nell’interiorità della persona all’esperienza del Signore Gesù nella relazione interpersonale, come fondamento della vita ecclesiale. Tale sviluppo merita sicuramente di essere ulteriormente approfondito e meditato, poiché in esso è facile riconoscere una precisa mozione dello Spirito. Tutto ciò che Teresa osserva riguardo al cammino personale di santità, alle prove, le tappe e le grazie che lo caratterizzano può essere applicato, come osserva P. Castellano, al cammino comunitario verso la santità come unità in Gesù Cristo. Aggiungerei che una applicazione particolare di esso dovrebbe essere fatta proprio alla comunità religiosa, e cio confermerebbe che l’incontro tra antichi e nuovi carismi può essere davvero motivo di arricchimento e fecondazione reciproca.
Sento pertanto di dover esprimere un sincero grazie a Fabio Ciardi, non solo per aver onorato la memoria di un illustre confratello, ma soprattutto per averci mostrato, mettendo a nostra disposizione questi testi, che egli ha ancora molte cose da insegnarci. Dalla sua esperienza possiamo attingere indicazioni fondamentali per il nostro cammino di religiosi e di cristiani. Non è un piccolo aiuto per chi è alla ricerca di una verità sempre uguale, ma anche sempre nuova e sempre da ricercare dopo averla trovata.
Seconda parte della presentazione del Preposito Generale, P. Saverio Cannistrà, al libro di Jesús Castellano, Il castello esteriore.
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