La tomba di Rumi a Konya in Turchia |
“Era come il nostro Gesù”, dissero i cristiani venuti al suo funerale; “Era come il nostro Mosè”, dissero gli ebrei.
Da allora ogni anno a Konya, in Turchia, dove Rumi è sepolto, il 17 dicembre si celebra quella Notte nuziale, ma la festa è già inizia (18 giorni prima, essendo 18 un numero speciale per il mondo islamico). Arrivando a Istanbul si sente subito nell’aria quest’aria di festa. Ripenso alla tomba che ho visitato pochi anni fa a Konya, alle danze dei Dervisci con le lunghe vesti bianche, che ruotano su se stessi fino all’estasi, la mano destra rivolta verso l’altro, per ricevere la benedizione dal cielo e la sinistra rivolta verso il basso per trasmettere la benedizione alla terra.
L’aereo spicca il volo da Fiumicino e subito lo sguardo abbraccia la costa laziale. Sul mare d’intenso azzurro si staglia presto l’isola di Ponza, poi Napoli, abbacinata di sole, il Vesuvio… Sulla Grecia inizia a stendersi una cortina di nubi. Quando atterriamo a Istanbul il cielo e cupo e piove a diritto. Devo aspettare qualche ore in aeroporto. Degusto i morbidi Lokum, i tipici dolci turchi esposti a montagnole per gli assaggi. Un gelataio artigianale mi invita a degustare la sua specialità al pistacchio… Infine mi dirigo verso la moschea.
Conosco quasi tutte le cappelle degli aeroporti, da Parigi a Praga, da Amsterdam o Roma… Spesso sono uno squallore. Talvolta per entrarvi occorre girare mezzo aeroporto in cerca della chiave. Quasi sempre sono deserte. La moschea all’aeroporto di Istanbul è piena di uomini, a decine. Da come sono vestiti si vede che provengono dalle più varie parti del mondo, assieme a funzionari dell’aeroporto, poliziotti... Entro e inizio a recitare il breviario. Mi colpisce il senso di fraternità che c’è fra tutti. Si incontrano per la prima volta e sembra si conoscano da sempre. Chi prega in silenzio, chi legge a voce basse il Corano, chi si prostra, chi conversa… A un dato punto uno propone di pregare insieme e tutti si raggruppano in file ordinate e iniziano le prostrazioni in perfetta sincronia… Una testimonianza di fede straordinariamente bella…
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