Vicino a Nixon un altro villaggio di campagna: Smily, 450 abitanti. Entrambi “quattro case e un campanil”. O meglio, i “campanili” sono più di una decina, quasi più le chiese delle case; accanto a quella cattolica, la chiesa metodista, battista e altre delle più varie denominazioni. Oltre alla divisione delle Chiese mi ha impressionato vedere a Nixon la divisione dei cimiteri, uno per quelli di lingua “inglese” e uno per i “latino americani”; nemmeno da morti si può vivere insieme! Ma a messa ho visto una bella comunità unita, che ha ormai superato queste divisioni e si prega un po’ in inglese un po’ in spagnolo, in un simpatico miscuglio. E quando la comunità mangia, nella sala parrocchiale, non mangia né inglese né spagnolo, ma mangia semplicemente il tacchino ripieno che gli uomini di Nixon hanno cucinato durante la notte nel più grande barbecue del Texas che sembra una locomotiva. Tutti uniformati dalla maglietta parrocchiale con la scritta “Al servizio di Gesù Cristo” e tutti al lavoro per tirar su un po’ di soldi per la chiesa… Smily, con la sua gente allegra e i campi silenziosi mi ha lasciato il segno. Chissà se sarò mai un povero parroco di campagna…
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