giovedì 9 luglio 2020

Narrazione e trasmissione di un carisma


Il primo incontro avvenne quando ero ancora bambino. Gli Oblati erano stati invitati a dar vita ad una nuova parrocchia in un quartiere operaio. P. Carlo arrivò da solo e prese alloggio presso una famiglia. In attesa di costruire la chiesa, celebrava la messa in un garage. La presenza di questo missio­nario fece subito molta impressione, in una città piccola come Prato. Il babbo qualche volta andava alla messa in questo garage e portava an­che me. Mi è rimasto un ricordo indelebile: c’erano solo uo­mini e mi faceva impressione sia come stavano attenti alle parole del missionario, sia come erano generosi nel dare i soldi per la nuova chiesa. Questo bastava perché anche agli occhi miei, di bambino, quell’uomo apparisse un grand’uomo! Presto arrivarono gli altri Oblati. Avevano uno stile tutto particolare, vivevano in mezzo alla gente e intrattenevano rapporti personali semplici, affabili. Si muovevano in bicicletta, visitavano le fabbriche, parlavano senza retorica… Iniziai a frequentarli, fino a quando decisi di andare da loro a Firenze per gli studi di liceo. Da allora i Missionari Oblati di Maria Immacolata sono diventati la mia famiglia.
Fu soltanto durante l’anno di noviziato che finalmente scoprii che alle origini dei Missionari c’era un “fondatore”, Eugenio de Mazenod. Conoscere la sua vita e leggere i suoi scritti fu un’autentica rivelazione. Avvertivo una partico­lare consonanza, mi sentivo espresso da lui. Tra­scrivevo e traducevo dal francese i passi che più mi colpivano. Quella piccola raccolta di testi fu subito pubblicata.
Riflettere sulla mia esperienza, una vicenda abbastanza comune, mi ha aiutato a comprendere le modalità di trasmissione del carisma. Abitualmente si entra in contatto con un carisma attraverso la mediazione di quanti lo vivono in quel momento, in quel luogo. Soltanto in un secondo tempo si acquista la consapevolezza delle origini e della portata storica.

Così inizia il mio contributo sul dossier “Carisma” di Città Nuova…

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