martedì 19 febbraio 2019

Il tatto e la tenerezza



Grazie allo smartphone e agli altri strumenti tecnologici l’incontro si fa sempre più rarefatto e il contatto fisico diventa inesistente. Ci si può vedere, sentire, ma non toccare.
Ciò che più ne scapita è proprio il tatto, il primo dei sensi che si attiva nel bambino.
Come si fa a incontrarsi senza una stretta di mano, senza un abbraccio?
Il contatto fisico può degenerare e farsi aggressivo, irrispettoso.
Se condotto con tenerezza dà sicurezza e non ci fa sentire soli.
Lo scrittore Martin Buber scrisse che al momento della sua morte non avrebbe voluto stringere nelle sue mani un libro, ma una mano: “Non sapevo niente di libri quando saltai fuori dal ventre di mia madre: voglio morire senza libri, con una mano tra le mie”.

Non so se il desiderio di Martin Buber si è realizzato. So che le ultime sei ore di mia mamma, ho avuto la grazia di tenere la sua mano tra le mie.


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