All’indomani della presa di Roma nel 1870 i regnanti
Sabaudi decisero di fare del colle Gianicolo una sorta di memoriale del Risorgimento.
A valle la statua di Cavour, nel punto più alto la statua equestre di Giuseppe Garibaldi e
più avanti la statua equestre di Anita. Infine, lungo la passeggiata una miriade di mezzibusti marmorei, ritratti di illustri
garibaldini.
Un
progetto dichiaratamente anticlericale e massonico.
Tutto
è orientato in modo da voltare le spalle alla basilica di San Pietro. Ma non
c’è niente da fare, ovunque ti giri, a Roma è sempre lei che domina…
Le
beghe del passato sono del passato. Quel che resta oggi, è uno dei luoghi più
suggestivi della città… con vista su san Pietro!
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