martedì 29 novembre 2011

Letture pericolose


I libri sono contagiosi e per subirne il contagio bisogna leggerli con passione e, diciamo pure, con una recettiva ingenuità…
Tra le letture più rischiose ci sono quelle il cui contagio suggerisce, impone di cambiare vita, di fuggire dal mondo o di trasformare radicalmente la società. Chi è stato, chi è cristiano o marxista sa bene di che parlo: il Nuovo Testamento e le opere di Marx ed Engels non perdonano chi resta quello che era dopo averle lette. Non sono solo libri, sono tribunali che giudicano ognuno e tutti stabilendo leggi e mete metafisiche, storiche, morali, utopiche.

Nell’anno della Parola mi sono piaciute queste righe di Alfonso Berardelli nell’articolo di prima pagina del Sole 24 ore di domenica scorsa: Tutti i pericoli della lettura. Leggere bene mette a repentaglio la nostra identità e i nostri pensieri. Non dovremmo mai uscire indenni non dico dal Capitale, ma almeno dal Nuovo Testamento.

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