A distanza di cinque anni dalla scomparsa di P. Jesús Castellano vengono raccolti gli scritti da lui dedicati alla spiritualità di Chiara Lubich e del movimento dei Focolari. Fabio Ciardi, che ne ha curato la scelta con amore e speciale empatia, ci ridona in questo modo una immagine del nostro confratello che forse a molti di noi è meno nota. Nell’ampia Introduzione, soprattutto attraverso una serie di citazioni dal carteggio inedito tra P. Jesús e Chiara, si ricostruisce la storia di un rapporto spirituale che ha sostenuto e stimolato il cammino non solo dello studioso di spiritualità, ma anche del religioso e sacerdote carmelitano scalzo, figlio di Teresa e di Giovanni della Croce. Per P. Jesús l’incontro con Chiara e con le sue intuizioni fu una scoperta emozionante, quasi un modo di sperimentare in vivo l’azione dello Spirito, che aveva imparato a conoscere soprattutto nelle ricerche su Teresa di Gesù. Da un lato, ne riconosceva la continuità con la grande tradizione spirituale della Chiesa, dall’altro ne intuiva la novità, la forma adeguata al nostro tempo, alle esigenze e alle domande specifiche del cristiano di oggi. Il tema dell’unità, a lui molto caro fin dalla giovinezza; la centralità del Crocifisso; la spiritualità di comunione; l’ispirazione mariana sono temi centrali del carisma di Chiara Lubich, che hanno parlato in modo particolare al cuore e alla mente di P. Castellano. In essi riscopriva con lieta sorpresa elementi essenziali del carisma teresiano, attualizzati e come arricchiti da un accento nuovo, quello della comunità. (Prima parte)
Così padre Saverio Cannistrà, superiore generale dei Carmelitani presenta il libro di Jesús Castellano Cervera, Il castello esteriore. Il “nuovo” nella spiritualità di Chiara Lubich, appena pubblicato da Città Nuova.
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