domenica 16 novembre 2025

Cos'è la spiritualità?

- La spiritualità è la presa di coscienza della propria interiorità, del senso della vita; è scelta di vita: per cosa vivere, per chi vivere, come vivere… Quanto vuoto attorno, quanta alienazione, fino a non sapere più chi si è, senza più raccogliere e custodire un segreto nell’anima, senza un mistero dentro: una vita senza senso, che senso ha?

- La spiritualità è la presa di coscienza della presenza di una realtà più profonda del nostro essere. Forse soltanto un insieme di valori che ci trascendono: la Bellezza, la Verità… O forse un Tu spesso misterioso, senza un nome, ma comunque presente, che ci avvolge e ci coinvolge, che ci invita a un rapporto con lui dinamico e progressivo. Per tanti non ha un nome, un’identità, ma qualcosa o qualcuno che ci trascende deve pur esserci, altrimenti l’orizzonte della vita si appiattisce e sfugge nel nulla.

- È la modalità dei rapporti che stabiliamo con gli altri e del cammino che possiamo fare insieme per una armoniosa relazione sociale e giungere insieme la piena comunione con Dio.

- È la presa di coscienza del rapporto che ci lega con il creato, di cui siamo parte e con il quale siamo in cammino verso Dio.

E la spiritualità cristiana?

È la vita del Vangelo che, sotto la guida dello Spirito Santo, trasforma in Cristo, rendendoci pienamente figli di Dio e introducendoci nella vita trinitaria., fino a renderci santi come lui è Santo.

- È la presa di coscienza del proprio io interiore: “Non sono più io che vive, è Cristo che vive in me”.  Lo “spirito” non si riferisce più soltanto alla mia realtà più intima, ma al soffio dello Spirito che invade il mio spirito e lo trasforma in Cristo, portandomi su orizzonti vertiginosi: figlio di Dio; fino a rendermi pienamente me stesso, nella realizzazione piena del mio essere e della mia missione, santo come lui è Santo. Sono guidato da quella “voce dentro”, dallo Spirito Santo, orientato verso il Padre.

- È consapevolezza di essere sempre alla presenza di un Dio che è Amore, come Gesù ce l’ha rivelato; un Dio che entra nella nostra vita, nella nostra storia, nella contingenza di ogni giorno, anche nelle nostre inconsistente e a tutto dona senso e valore. Si intrattiene con noi come con amici e con cui possiamo avere un costante a tu per tu. Un Dio al quale donarsi interamente, come lui si dona interamente a noi.

- È la modalità dei rapporti basata sull’amore scambievole.

- È la scoperta della presenza di Dio nel creato e della solidarietà con esso, verso i “cieli nuova e la terra nuova”.

Sono i primi pensieri con i quali domani inizierò il corso sulla teologia spirituale… E così si riparte…

1 commento:

  1. È consapevolezza di essere sempre alla presenza di un Dio che è Amore....Grazie Padre Fabio di "ricordarcelo".

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