sabato 2 agosto 2025

L'inaspettato successo dell'alfabeto matto

Chi avrebbe mai immaginato che il mio libretto L’alfabeto matto avrebbe riscosso tanto successo? I messaggi sono innumerevoli. Mi meraviglio che tanti si meraviglino dei miei scarabocchi e li trovino artistici! Fra l’altro hanno sempre corredato i miei post. Non sapevo bastasse così poco per far contente le persone.

I “bellissimo”, “bravissimo”, si sprecano, così come Delizioso, Geniale, Mitico, Originale… (possiamo rifarci un alfabeto!). E si continua con:

Un vero dono!!!

Troppo forte. Eccezionale!

Riservi sorprese sempre nuove!!! Anche gli acquerelli sono incantevoli!!

Non conoscevo il tuo talento di artista! Bello!

Ti facciamo socio onorario degli artisti in rete x i tuoi dipinti bellissimi

Davvero originale… e soprattutto chiaro riflesso delle sue doti artistiche…

Quell’alfabeto mi sembra come un gioco ma certamente un po' matto.

Questo sì che è geniale, con la G!

Oggi è il mio primo giorno di vacanza ed eccoti con me, a farmi compagnia e "deliziarmi" con giochi di parole che ne raccontano in fondo una sola: l'amore, profondo che abita nel tuo cuore e mi ha spinta a leggere d'un fiato l'Alfabeto matto"!

Originale nell'idea e nel testo.

"Che bello! La parola più giusta che rallegra gli occhi e allarga il cuore"... per questo originale e accattivante alfabeto! Grazie! E che dire dei tuoi schizzi? Cosi leggeri e carichi di “trasparenze”...

Sei anche un artista? Le illustrazioni sono bellissime!

L'ho letto tutto di fila nella corsa della Metro tra Termini e l'Eur... Questi sono i tuoi deliri quando hai la febbre? Complimenti.

Stupendo e semplicissimo canto alla vita in tutte le sue dimensioni…. L'ho letto d'un fiato… ma lo rileggerò poi con calma per Assaporarlo Berlo, Centellinarlo… ABC!

Ingenuamente divertente!

Semplice, fantasioso, profondo, anche divertente e bello, con i tuoi disegni!

Sei unico! Ho letto … bello e originale…

L'ho letto d'un fiato! Bellissimo e, in quanto bello, c'è sotto del Divino.

Un libretto simpatico. Lo leggerò "d'un fiato"

Tu proprio non finirai mai di stupirci con i tuoi innumerevoli talenti.

Non sapevo che fossi anche pittore oltre che scrittore, poeta e teologo (forse non in questo ordine).

Lettura piacevole, divertente e originale. Un vero artista.

venerdì 1 agosto 2025

Un percorso espositivo per i 200 anni

 

A febbraio 2026 gli Oblati celebrano i 200 anni dell’approvazione della Regola. Per l’occasione abbiamo pensato di allestire una mostra nella nostra casa generalizia. L’inaugurazione, di fatto, è avvenuta con la visita dei 600 giovani giunti a Roma per il giubileo dei giovani. Il 22 luglio, a piccoli gruppi linguistici, tutti e 600 hanno visitato la mostra con grandissimo interesse.

Il progetto l’avevo scritto da tempo in poche righe, ma la realizzazione è stata di Roberto Villa e della sua equipe e ha richiesto molte energie.

Prima tappa: Corridoio d’ingresso: La missione oggi. Dove sono oggi gli Oblati? cosa fanno? da cosa sono motivati? Domina una grande mappa del mondo con la nostra presenza e tanti pannelli con la nostra gente. Le parole chiave, in tante lingue, sono quelle che ci caratterizzano da sempre: Osare grande come il mondo; Audaci per il Vangelo; “La carità abbraccia tutto. E per nuovi bisogni sa inventare nuove strategie”; Vicini alla gente…

Seconda tappa: il lungo corridoio centrale. Anno dopo anno, continente dopo continente, le foto storiche e quelle di oggi, illustrano la storia della nostra missione nel mondo. Tanti volti, tanti luoghi… è una carrellata impressionante di vita. E ancora tante parole e frasi care alla nostra tradizione, tra cui: «Fanno di tutto per suscitare o risvegliare la fede in coloro a cui sono inviati e far loro scoprire “chi è Cristo”»; «rendere gli uomini prima ragionevoli, poi cristiani e infine aiutarli a diventare santi»; specialisti delle missioni difficili...

Terza tappa: Sala conferenze. Il cuore della vocazione oblata: il crocifisso di sant’Eugenio e l’Immacolata (ho dovuto cedere il dipinto straordinariamente bello della “Figlia Immacolata del Padre” che avevo nel mio ufficio…); il quadro del Fondatore e del primo compagno. Soprattutto il ricordo dell’evento dell’approvazione della Regola, 200 anni fa, con riproduzione della Regola di allora e del decreto di approvazione di Leone XII. In questa sala, su un grande schermo, scorre un video che riassume la missione oblata in tutte le sue sfaccettature.

Quarta tappa: l’atrio della cappella. Qui il frutto del carisma: i nostri beati e santi, con l’invito di Eugenio: “In nome di Dio, siamo santi!”.

Ultima tappa: si entra nella cappella dove sono conservati i nostri tesori: il cuore di sant’Eugenio, famosa la statua dell’Immacolata, l’altare dei primi voti…

Buona visita!