Sorvolando la Lettonia |
Il sole è appena tramontato lasciando un cielo di fuoco quando appare la grande città. L’aereo l’attraversa in tutta la sua interminabile lunghezza, fiancheggiando il fiume lungo il quale è sorta mille anni fa. Ero venuto undici anni fa, in treno. Oggi, sorvolandola, posso ammirarla in tutta la vastità e irregolarità fantasiosa, come vasto e irregolare è il suo fiume, che ora si fa lago, ora palude e si ramifica in mille meandri e diverticoli contorti.
Sono partito questa mattina da Roma alla volta di Riga, in Lettonia. Quando l’aereo lascia la Polonia per sorvolare il mare Baltico lungo la costa mare e terra brillano di luce. Riconosco Palanga, in Lituania, con la sua lunga striscia di terra che fiancheggia la costa. Poi la Lettonia, ricca di boschi, fino di nuovo sul mare per abbracciare la città di Riga.
Da lì riparto in volo ed eccomi a Kiev in Ucraina.
Ultima tappa, ed è ormai notte, Obukhiv, una cittadina a una quarantina di chilometri da Kiev. Mi accolgono strade piene di bancherelle, tavole imbandite, palchi con cantanti, giostre, fuochi d’artificio. Troppa grazia!!! (forse è soltanto la festa cittadina, ma faccio finta che sia proprio per me…). Domani inizia una nuova avventura.
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