Sabato 24 e domenica 25 settembre, le Giornate Europee del Patrimonio, ci hanno offerto l’occasione di visitare gratis i musei. Come non approfittare per una “rilettura” del nostro patrimonio artistico? Ho varcato le soglie di Palazzo Barberini, con la scale del Bernini, le nobili sale affrescate, la sua ricchissima galleria d’arte antica, con il capolavoro di Caravaggio Giuditta e Oloferne, le pitture di Filippo Lippi, Lotto, Tintoretto...
La tela più famosa, assurta meritatamente a icona della Galleria, è la Fornarina di Raffaello, che rappresenterebbe il ritratto di Margherita Luti, figlia di un fornaio trasteverino e identificata come l'amante ufficiale del pittore, entrata in convento dopo la morte di questi. È bella, pacata, gioiosa, con gli occhi che le sorridono…
Ma basterebbe fermarsi nella prima sala, a contemplare la prima preziosa tavola, la più antica della galleria, la Madonna Advocata del XII secolo. È bella più della Fornarina, d’una bellezza tutta interiore, custodita dalla mano del Padre; gli occhi non sono sfuggenti come quella della Fornarina, ma ti guardano dritti e ti penetrano con tenero amore materno.
Lettura comparata di due bellezze, di due amori.
"... ti guardano dritti e ti penetrano con tenero amore materno".
RispondiEliminaGià. Oggi, anniversario dell'apparizione di Maria nella mia terra natale, queste tue parole fanno bene al cuore... e colpiscono come dardi!