sabato 25 ottobre 2025

Il lupo di san Gens

 

È presto quando mi metto in cammino per la mia camminata mattutina. Il sole non è ancora sorto e la natura silenziosa è avvolta da un velo scuro. Intanto il sole scala le colline e quando appare sul crinale d’un lampo tutto si illumina e i colori si ravvivano.

Vado dove mi portano le gambe, a casaccio, per strade di montagna. Ed ecco, inaspettato, Beaucet, un paesetto a un paio di chilometri da St-Denis, un comune di poco più di 300 anime. Arroccato sulle rocce conserva memorie antiche. Ha un castello del 1100, ma soprattutto un santo, il giovane Gens Bournarel, venuto nelle vicinanze attorno al 1120 per vivere da eremita. La valle, con le sue grotte nelle rocce, era già popolata da diversi eremiti cristiani, che vivevano di preghiera e ascesi. Quando arrivò un lupo sbrano una delle sue due mucche che il padre gli aveva dato per coltivare i campi. Il santo lo ammansì, un secolo prima di san Francesco! E il lupo lavorava aggiogato accanto all mucca...  

Alla sua morte il sito della sorgente, che si dice egli abbia fatto sgorgare miracolosamente per dissetare la madre, venuta a cercarlo, e la sua tomba divennero un'importante meta di pellegrinaggio. In tutta la Provenza, San Gens è invocato per la pioggia, il che lo rende molto popolare tra i contadini. Pellegrinaggi e feste popolari si tengono a maggio e a settembre.


Chissà se riuscirò ad andare sulla sua tomba…

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