Le mie 24 ore romane mi hanno dato la possibilità di
partecipare al giubileo della Famiglia oblata (Provincia Mediterranea) che si è
tenuto questo pomeriggio nella basilica di San Paolo fuori le mura. Significativo
il luogo: 30 anni fa vi si celebrava il ringraziamento per la canonizzazione di
sant’Eugenio.
Il suo nome è inciso nell’abside della basilica a ricordare
la sua presenza nel giorno in cui Pio IX la riconsacrò nel 1854 dopo la
ricostruzione seguita al grande incendio che l’aveva devastata.
Oggi i membri della Famiglia oblata erano 500 di cui una cinquantina
gli Oblati. è bello ritrovarsi insieme da tutta l’Italia e dalla Spagna. Con la
maggior parte ci conosciamo da una vita e ci sentiamo legatissimi. È sempre una
festa! In questi tre giorni partecipano ad un grande convegno per cementarli in
unità, un momento intenso di spiritualità, in linea con l'Anno Santo e con la
preparazione al 200° anniversario dell'approvazione pontificia della
Congregazione. Le parole del superiore generale sulla santità e la missione
hanno dato il timbro giusto. Si respira un’aria molto bella…
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