sabato 20 maggio 2023

Dove ci porta lo Spirito?

Terzo giorno della nostra novena di Pentecoste

Lo Spirito Santo ci guida. Ma dove ci porta?

Lo Spirito, si sa, rimane sempre nell’ombra per proiettare la sua luce sul volto di Cristo e, di là, su quello del Padre. Dirige i nostri cuori verso il Padre e verso il Figlio, per portarci a vivere pienamente la realtà di Dio.

Egli dirigere il cuore verso il Padre e il Figlio, per portare alla piena comunione trinitaria, alla piena partecipazione al mistero stesso di Dio. Lo Spirito rivela il mistero di Dio ed introduce in esso. Porta alla comunione con il Padre ponendo sulle nostre labbra il nome stesso di Padre: «E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: “Abbà! Padre!”» (Gal 4, 4-7; Rm 8, 5-17). Porta alla comunione con il Figlio, che fa abitare nel nostro cuore (Ef 3, 16-17), ci unisce a lui (1 Cor 6, 17), ce lo ha conoscere come Signore: «nessuno può dire “Gesù è Signore” se non sotto l'azione dello Spirito Santo» (1 Cor 12, 3).

Questa relazione d’amore e di conoscenza è l’essenza della “preghiera”. Lo Spirito Santo è la nostra preghiera. Egli “viene in aiuto alla nostra debolezza”, è lui stesso che «intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio» (Rm 8, 26-27 cf. Giuda 20).

Egli è l’intimità di Dio e scendendo in noi ci rende intimi a Dio. È l’opera ineffabile dello Spirito Santo.

21 maggio: Festa di sant'Eugenio. Alla parrocchia del SS. Crocifisso grande spettacolo: Mistral, con la sua meravigliosa storia, con testi e musiche di Mite Balduzzi. 




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