martedì 11 ottobre 2022

Dio Amore, annuncio per l'oggi

“Dio è Amore”! È la grande rivelazione che anche oggi l’umanità attende. Per tante persone Dio è ancora un Essere lontano, quando non freddo, impassibile, impersonale; oppure un giudice castigatore e terribile. Anche noi forse, a volte, viviamo come non esistesse, come fossimo soli su questa terra, come non avessimo un Padre che ci segue in tutto e per tutto.

Gesù ci ha rivelato che è un Dio vicino, che ci conosce e si prende cura di ognuno di noi, come una madre veglia con attenzione sul suo bambino. Il suo è un amore personale, al punto che possiamo dire: Dio “mi” ama immensamente. Il suo è un amore eterno, che non viene mai meno: è da sempre e continua per sempre.

Proprio perché Amore, il nostro Dio sa venire incontro ad ognuno, condividendo tutto di lui, anche il dolore, il peccato, la morte; è un Dio che rende liberi, che ci fa come lui stesso, divinizzandoci e donandoci la capacità di relazioni nuove con gli altri uomini e donne ridiventati fratelli e sorelle, fino a consentirci di rivivere sulla terra la vita trinitaria. Non un Dio al di là della storia, ritirato nel suo ineffabile Essere, ma un Dio Amore, che invia il suo Figlio unigenito nel mondo e, per mezzo di Lui, fa zampillare lo Spirito Santo nel nostro cuore. Un Dio che ci rende liberi, che ci fa come egli stesso, divinizzandoci e donandoci la capacità di relazioni nuove Ecco la buona notizia, il Vangelo che siamo chiamati ad annunciare.

Oggi come mai, in questa nostra società anonima e indifferente, quando non violenta ed egoista, impaurita e insicura, incerta del futuro, abbiamo bisogno di riscoprire Dio nella realtà più propria del suo essere: “Amore”. Paolo VI parlando di lui affermava: «Egli è Colui che è, ... ed egli è Amore» (Insegnamenti di Paolo VI, vol. VI, Città del Vaticano 1968,302). «Dio è amore. Ecco il nome di Colui che È», ricordava Giovanni Paolo II (Omelia, Grosseto, 21 maggio 1989). Con la concretezza che lo contraddistingue, papa Francesco giunge alla conclusione: «l’umanità che non sa amare, ha bisogno delle carezze di Dio per amare, dell’insegnamento di Dio per amare, della testimonianza di Dio», quel Dio che «ci ha amati per primo, che lui ha fatto il primo passo: da lì viene l’amore» (8 gennaio 2019).

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