venerdì 23 febbraio 2018

50 anni fa Lionello Berti




Mario Borzaga, Alessandro Staccioli, Lionello Berti
a Firenze poco prima della partenza per il Laos

Il 24 febbraio del 1968 un piccolo gruppo di famiglie Hmong del Phu Kassat si preparò a partire per Sayaboury, dove cercavano rifugio dai guerriglieri che imperversano sulle montagne. Monsignor Berti aiutò a lavare e preparare i bambini e decise di accompagnarli per verificare la loro sistemazione. Inspiegabilmente, a pochi minuti dalla meta, l’aereo su cui viaggiano si inabissa nel Mekong. Dopo undici giorni davanti agli occhi stupefatti dei compagni di missione, dal fiume, emerse il corpo, miracolosamente intatto, del giovane vescovo.

Toscano, nativo di Reggello nel Valdarno, Lionello Berti era partito per il Laos con altri cinque missionari alla fine di ottobre 1957. Con lui il beato Mario Borzaga e l’attuale vescovo Alessandro Staccioli.

Nel 1962, a soli 37 anni venne, consacrato vescovo e nominato vicario di Luang-Prabang. Un fardello molto pesante che il giovane pastore affrontò fiducioso nell'aiuto di Maria come scriverà nel suo stemma: «Il Regno di Cristo per Maria Immacolata». Non esistevano chiese in muratura e immediatamente iniziò i lavori di costruzione della cattedrale, del seminario e delle scuole. Con le chiese in muratura iniziò la costruzione della Chiesa di pietre vive…

Tra i tanti aneddoti, eccone uno raccontato da padre Mario Borzaga sul viaggio di ritorno dal ritiro di dicembre 1958, sulla strada tra Vientiane e Louang Prabang:
«Allora al volante era Padre Berti. Dopo 200 km la jeep nel bel mezzo delle montagne e delle foreste non volle più saperne di andare avanti, inutile riuscì ogni tentativo di riaccendere il motore. Padre Berti, che tra il resto ad un certo punto svenne per la stanchezza, decise di restare sul posto ad attendere qualche macchina soccorritrice, mentre Padre Bertrais, Padre Marchiol e Padre Borzaga si proposero di proseguire il viaggio a piedi, tre bersaglieri dunque si misero risolutamente in marcia e il primo giorno avanzarono di trenta chilometri; il secondo giorno, forzando l'andatura, fecero sessanta chilometri di strada sempre animati dalla speranza di trovare qualche camion per proseguire il viaggio, ma la strada era più solitaria di un deserto e la marcia massacrante. 
Ad un certo punto si buttarono sul ciglio della strada sfiniti: guardavano mestamente il sole tramontare lontano. Proprio in quel momento ecco arrivare la jeep guidata da un tanto di sorridente Padre Berti. “Padre?... il motore? Come ha fatto?” – “Beh, che volete?... io... essi… la Madonna”».

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