giovedì 31 agosto 2017

Scuola Abbà, cenacolo di santità



Termina la trasferta svizzera della Scuola Abbà. Giorni di luce, di gioia, di studio intenso e approfondito. Soprattutto, mi sembra, cammino insieme di santità.

“Cenacolo di santità”, così Chiara Lubich aveva definito la Scuola Abbà. Come si può parlare di Paradiso senza tendere ad esso in un cammino di santità?
“Questa volta - annotò il 22 novembre 2003, iniziando il nuovo anno accademico e riferendosi al suo scritto oggetto di studio - lo leggiamo allo scopo di convertirci, traducendolo in vita. Dobbiamo far in modo che la Scuola Abbà, diventi Paradiso. Fra il resto solo così si capiscono i contenuti di questi volumi”.


La cittadella di Montet, un centinaio di “abitanti”, ha fatto da cornice alla nostra esperienza di lavoro e ci ha aiutato ad attuare questo “cenacolo di santità”.
Ci ha lasciato con le parole del Vangelo di oggi: “Vigilate…”, perché egli viene sempre. E con l’invocazione con cui si chiude la Bibbia: “Vieni, Signore Gesù”, e cui risponde la più bella promessa: “Sì, vengo presto!”


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