sabato 26 agosto 2017

La stabilità della roccia


Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona… tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». (Mt 16, 13-20)

In una società “liquida” come la nostra, senza punti di riferimento sicuri, i potenti e i ricchi navigano sicuri e diventano sempre più potenti e più ricchi perché non ci sono norme che li frenano e li contengono; mentre i piccoli e i poveri vanno a picco perché non hanno un punto d’appoggio.
Rimane Gesù, la roccia salda sulla quale possiamo sempre contare, la pietra d’angolo che dà stabilità alla nostra vita e sulla quale possiamo costruire la casa, il nostro futuro. I potenti e i forti non hanno bisogno di lui ed emettono nei suoi confronti un giudizio superficiale: “un profeta, un santone… che ce ne importa, abbiamo tutto nelle nostre mani”.
I piccoli e i poveri sono i più fortunati: a differenza dei potenti e dei ricchi non hanno autorità e beni su cui sentirsi al sicuro e quindi sono più disponibili a riconoscerlo e ad accoglierlo.
Con quanta gioia Gesù aveva proclamato il suo inno di lode: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza”. Ora ne ha la conferma in Simone: il Padre lo ha scelto per rivelarsi a lui, così come più tardi sceglierà Paolo, fin dal seno materno, lo chiamò con la sua grazia e si compiacque di rivelare in lui il Figlio suo.

Gesù, pietra dura e salda, che le tempeste non possono smuovere e che le forze del male e della morte non possono scalfire, ha reso forte e saldo Simone; da uomo debole e capace di rinnegarlo, l’ha cambiato in Pietro, la Roccia.
Quanta debolezza e fragilità nella Chiesa, fatta di noi deboli e fragili. Eppure abbiamo una guida sicura. Quale altra società ha una guida come papa Francesco?

Consapevoli d’essere roccia, Pietro sapeva bene, e ce lo ha lasciato scritto nella sua prima lettera, che non è da solo a costruire il tempo di Dio, ogni cristiano vi è impegnato come pietra viva.
In una società “liquida” ognuno di noi è chiamato ad essere un punto saldo, di sicuro riferimento per chi ci è vicino. Proprio noi, così incerti, come lo era Simone, che chiedeva a Gesù di allontanarsi da lui peccatore. Anche noi una roccia? Anche Pietro? Sì, ognuno di noi una pietra viva, saldata a tutte le altre grazie a Pietro-Roccia, unite a Gesù pietra angolare, che dà coesione all’intera costruzione. Basta credere, come ha creduto Pietro.


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