lunedì 22 dicembre 2014

Natale a Roma



La vigilia di Natale non si può non passeggiare per le vie della nostra città.
Per godere le luci di festa e i negozi con i regali preziosi.
Per vedere i presepi che parlano sempre di gioia e bontà,
quello storico sulle scalinate di Trinità dei Monti,
quello popolare sotto il portico di sant’Eustachio,
quelli oleografici e pur sempre belli nelle chiese parrocchiali,
quello maestoso di Piazza san Pietro.
Per ascoltare un coro romano che si esibisce gratuitamente in piazza san Silvestro
o i canti e i suoni degli artisti di strada col cappello per terra.
Ma soprattutto per vedere la gente,
lo spettacolo più bello che Roma offre sempre
con generosità e larghezza.
È proprio per questa gente, per questa città,
che ancora si compie il mistero:


Natale: l’uomo accoglie Dio ed è trasformato in Dio.
Divino e umano, Cielo e terra si abbracciano.
L’uomo dà a Dio la sua umanità e Dio dà all’uomo la sua divinità.

Figlio di Dio, ti fai uomo per fare dell’uomo il figlio di Dio.
Scendi su questa nostra terra e ci innalzi nel tuo Cielo.
Spegni la tua luce e ti rendi opaco,
nascondi la tua gloria celeste nella piccolezza di un comune bambino
e accendi noi del divino.
Scendi ancora tra noi
in questa nostra notte
di paura e di speranza.
Torni a brillare la tua luce
e illumini le tenebre
della violenza e della solitudine.
Portaci il Cielo sulla terra
e trasfigura in Cielo la nostra terra.

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