È un uomo piccolo, sereno, sempre pronto ad ascoltare e ad incoraggiare: mons. Andrzej Madej da tredici anni è in Turkmenistan. L’episcopio-parrocchia-nunziatura-comunità si trova nel centro della città. È modesto e non sbandiera alcun segno di ricchezza: la cappella, per una cinquantina di persone al massimo, i locali parrocchiali, gli alloggi per alcune collaboratrici, la comunità degli Oblati di Maria Immacolata di cui fa parte, una comunità composta peraltro da due persone solamente.
Così Michele Zanzucchi inizia il suo racconto sugli Oblati che ha visitato in Turkmenistan. Per leggere l’articolo clicca qui.
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