Al convegno del SEDOS che in questi giorni si tiene a Nemi oggi ho offerto un mio contributo sui carismi nel cammino sinodale. Una ottantina di membri delle diverse case generalizia, quattro traduzioni simultanee. Un gruppo bellissimo e molto dialogico...
L’intervento ha preso avvio dalla convinzione che i carismi
sono parte costitutiva del cammino sinodale. La Chiesa non può camminare senza
i carismi, che fanno parte della sua natura, e i carismi non possono camminare
da soli, ma soltanto se pienamente inseriti in tutto il popolo di Dio.
«Nessuno è cristiano da solo!», ha detto papa Leone XIV ai
rappresentanti dei Movimenti ecclesiali e delle nuove comunità. «Siamo parte di
un popolo, di un corpo che il Signore ha costituito» (6 giugno 2025). Ricordiamo
inoltre le prime parole del suo salute iniziale: «A tutti voi, fratelli e
sorelle di Roma, d’Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa
sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che
cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro
che soffrono» (8 maggio 2025).
Il cammino sinodale avviato da papa Francesco (per la verità avviato dallo Spirito Santo il giorno di Pentecoste) continua! E noi ne siamo protagonisti.
Ho quindi esposto cinque piste per un cammino sinodale a cerchi sempre più ampli,
con una conclusione “metodologica”:1. Carismi personali in relazione all’interno del medesimo carisma.
2. Carismi in relazione all’interno della Famiglia carismatica.
3. Carismi in relazione tra di loro.
4. Carismi in relazione con le diverse vocazioni ecclesiali.
5. Carismi in relazione con il mondo.
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