domenica 29 maggio 2022

Accompagnamento

Oggi si parla ovunque di “sinodalità” e ormai sappiamo che questa parola proviene dal greco, col significato di percorrere la strada insieme. Non ricordiamo invece che c’è anche una bella parola latina che parla del camminare insieme: “co-ire”, da cui viene “comes”, il nostro “compagno”, colui con il quale si compie un comune viaggio: il “compagno di viaggio”.

Un viaggio di lavoro si può intraprendere anche da soli, ma non il viaggio d’una vita! Che tristezza camminare da soli, si rischia di annoiarsi, di smarrire la strada, di scoraggiarsi... Spesso abbiamo bisogno di una guida, di chi ci offre delle indicazioni sicure, ci aiuta a capire a che punto siamo, a interpretare e superare situazioni critiche. Ben vanga la guida. Ma più spesso abbiamo bisogno di un semplice compagno, di un amico, di qualcuno con cui condividere gioie, prove, incertezze, scoperte, frustrazioni, debolezze. Che bello avere accanto un compagno di viaggio! Meglio ancora se siamo in tanti! Ci si può tenere per mano, si fa causa comune, si cerca di decifrare il percorso. Insieme si è più sicuri, ci si spalleggia, il viaggio si fa più spedito, la meta più vicina. Un compagno, non uno che sta davanti come battistrada, o dietro a spingere, ma accanto, un semplice amico, un fratello, di cui si diventa ora discepolo ora maestro, con il quale si impara insieme la strada, nella condivisione delle speranze e degli insuccessi del percorso, nell’accompagnamento reciproco, dove ognuno diventa protagonista perché si fa carico dell’altro. E chissà che non si affianchi un terzo, come accadde a due che se ne stavano andando verso Emmaus…

Anche quando ci sentissimo davvero soli, la Lettera agli Ebrei ci ricorda che siamo comunque «circondati da una moltitudine di testimoni» che dal cielo ci incoraggiano, fanno il tifo per noi, ci sostengono perché hanno già raggiunto la meta e conoscono le difficoltà del cammino (12, 1-2). Forse abbiamo più compagni di quanti immaginiamo, basta lasciare che si affianchino a noi e decidersi ad affiancarci a loro.

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