mercoledì 21 ottobre 2020

Quelli che sono a Roma


 

“Quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata”.

È l’indirizzo con cui si apre la Lettera di Paolo ai Romani. Che gioia sapere che a Roma siamo amati da Dio e chiamati alla santità! Oggi come allora.

La lunga lettera termina dando volti concreti a quelli che sono a Roma”, ed ecco apparire 27 nomi, dietro i quali ci sono intere comunità di cristiani che si riuniscono nelle loro casa:

Febe, Prisca e Aquila, Epèneto, Maria, Andrònico e Giunia, Ampliato, Urbano, Stachi, Apelle, Aristòbulo, Erodione, Narciso, Trifena e Trifosa, Pèrside, Rufo, Asìncrito, Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma, Filòlogo e Giulia, Nereo e Olimpas.

A parte Prisca, Aquila e forse Rufo, gli altri sono illustri ignoti… a noi, ma notissimi a Paolo.

Che gioia sapere che a Roma, in mezzo a scandali, ruberie, mafie, ci sono cristiani che hanno un nome! Oggi come allora.

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