lunedì 13 ottobre 2014

Quando i bambini escono da scuola



Il sole che oggi è spuntato dopo due giorni di grigiore, accende di colori l’autunno dei parchi e dei laghi. Sotto la finestra ha un asilo allegro, pieno di verde. Sento i bambini giocare.
Quando a Roma mi trovo per strada nell’ora dell’uscita dall’asilo o dalle scuole elementari provo uno dei momenti di gioia più intensa. Vedo questi piccolini saltare, strascicare gli zainetti, dondolare, fermarci davanti a un sassolino, salutarsi gli uni gli altri... Mi piace soprattutto guardare come si rapportano con i nonni o i genitori venuti a prenderli. Hanno sempre tante cose da raccontare o da commentare. Mi diletta soprattutto l’aria meravigliata con la quale i grandi assecondano le confidenze dei piccoli. Solitamente vado di passo svelto e non riesco a sentire i loro discorsi. Mi basta cogliere quei “Davvero?”, o quei: “Questo io non so sapevo” che esprimono l’interesse e l’attenzione data ai bambini.

Qui, nella mia completa ignoranza del polacco, mi contento di guardare le espressioni e di intuire i contenuti dei dialoghi.
È sempre una scena che mi incanta e mi rende felice. Mi fa sperare.


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