mercoledì 29 ottobre 2014

Il Sole di Paolo Crippa




Conoscevo Paolo Crippa soltanto per i piccoli schizzi a china che apparvero su Città Nuova negli anni Sessanta, poi confluiti nella prima edizione del libro Meditazioni.
Finalmente ho avuto l’occasione di incontrarlo e di vedere alcune delle sue opere. Un colloquio e una visione che mi hanno spalancato nuova luce nella comprensione di certa arte contemporaneo, di cui è un eminente esponente.
Ho letto questo suo scritto del 1966:

“Le mie composizioni pittoriche circolari intitolate Sole sono strutture di colore-luce che tendono verso un’immagine arriva e che cercano d’interpretare ed esprimere la forza, l’energia sempre viva ed attuale. Mi pare di aver intuito un centro vitale al quale tutte le forze misteriosamente convergono in unità e da cui divergono succedendosi, messaggere del processo evolutivo, del senso umano e universale.

L’idea del Sole vuole essere un messaggio d’amore, il simbolo della realizzazione di noi stessi nella volontà eterna".

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