
Matteo Renzi, intervenuto alla grande festa per il 50° della
cittadella di Loppiano, ha raccontato i suoi ricordi di ragazzo e di giovane,
quanto veniva su queste belle colline (“Chi va piano, va sano e va a Loppiano”,
gli diceva la nonna). Per lui è rimasto “un luogo in cui si vive, si semina e
si costruisce la fiducia”.
Papa Francesco ha inviato un video con un messaggio nel
quale ricorda che “Loppiano è una realtà che vive al servizio della Chiesa e
del mondo… una cittadella che è testimonianza viva ed efficace di comunione tra
persone di diverse nazioni, culture e vocazioni… Loppiano, scuola di vita… per
far risperare il mondo, per testimoniare che il Vangelo è davvero il lievito e
il sale della civiltà nuova dell’amore”.
Partecipando alla festa ho celebrato in qualche modo anche
il 50° del mio rapporto con la cittadella. Fin dagli inizi, ho preso a venirvi,
le domeniche, insieme con la mia famiglia. All’inizio quei sorrisi stampati su
tutti i volti mi davano un po’ fastidio. Lentamente Loppiano mi ha conquistato,
soprattutto grazie alle testimonianze di Vangelo. Allora la comunione delle esperienze
era una autentica novità: il vangelo si spiegava, si predicava, ma quando mai
se ne raccontavano i frutti che produceva nella vita di ogni giorno? A Loppiano
il Vangelo era vivo. Che lo sia sempre, questo il mio augurio a Loppiano!
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