giovedì 6 maggio 2010
Dal Congo lezione di solidarietà
Ultimissima, di questi giorni: abbiamo avuto un bebè qui a casa per più giorni e abbiamo fatto i turni per accudirlo. Non ti dico che rivoluzione: ogni due ore prepara la pappina poi cambialo, ecc. ecc. È un bimbo che la mamma ha partorito nel nostro centro, ma con una scusa il giorno dopo si è allontanata e non è più tornata… I dati che ci aveva comunicato erano falsi per cui il bimbo è stato abbandonato volutamente. Prima è rimasto al centro per i controlli poi ce lo siamo portato a casa nell'attesa di sapere come muoverci. Per fortuna la sorella di Josephine, una nostra Comi, avendo saputo la cosa, ci ha chiesto di adottarlo, anche se ha già quattro figli ed il più piccolo ha meno di due anni. E così ieri il nostro piccolo Eugenio (così lo avevamo chiamato mettendolo subito sotto la protezione di Sant'Eugenio de Mazenod, e il santo pare che si sia dato subito da fare, visto i risultati!!) ha lasciato le mamme Comi per andare in una bella famiglia e crescerà con altri fratellini e sorelline. Questi nostri fratelli sono poveri, non hanno il benessere della società occidentale, ma in quanto a solidarietà ci danno ancora lezioni! (Giovanna Clemente, Kinshasa)
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