domenica 23 maggio 2010

Angela da Foligno e Chiara Lubich, mistiche per il III millennio



Giornata molto intensa e ricca quella di Foligno. Al termine della mia relazione ho lascato che fosse Chiara stessa a dire la differenza tra la sua mistica e quella di Angela. Ecco il testo, sintetizzato al massimo:

«S. Angela dice che il terzo grado ed ultimo della perfezione è la trasformazione dell’anima in Dio e di Dio nell’anima. E qui l’anima gode di una pace perfetta, la sua; è nella stabilità, nell’ordine, nella forza, nella maturità; soprattutto è tutta sapienza.
Ed è vero. (…) A questa perfezione arrivarono i santi, tutti i grandi santi. (…)
È il culmine della mistica di tutti i santi ove le potenze dell’anima non sono che canali ove passa Dio in Trinità: lo Spirito Santo soprattutto per il cuore; il Verbo per la mente; il Padre per l’anima tutta, per l’essere dell’anima.
Eppure non è la mistica nostra. (…) La nostra è la mistica proprio di Gesù e di Maria: la mistica del Testamento nuovo, del comandamento nuovo (…) Quindi la mistica di coloro che si amano a vicenda come Egli ci ha amato; di un’unità di anime che rispecchia, stando in terra, la Trinità di Lassù (…)».

1 commento:

  1. La vita mistica "di un'unità di anime": è un po' poco!
    Protagonista della vita mistica è Dio.

    don Sergio Andreoli
    Foligno

    RispondiElimina