venerdì 6 marzo 2020

La Quaresima "terzo tempo"



Nella Concordia tra Antico e Nuovo Testamento Gioacchino da Fiore descrive una visione “trinitaria” della storia parlando del susseguirsi di tre tempi:
«Il primo è trascorso nella schiavitù, il secondo è caratterizzato da una servitù filiale, il terzo si svolgerà all’insegna della libertà.
Il primo è quello in cui siamo vissuti sotto la legge; il secondo è quello in cui viviamo sotto la grazia; il terzo, il cui avvento è prossimo, è quello in cui vivremo in uno stato di grazia più perfetta.
Il primo periodo è quello degli schiavi, il secondo è quello dei figli, il terzo è quello degli amici.
Il primo è il tempo dei vecchi, il secondo dei giovani, il terzo dei fanciulli.
Il primo corrisponde all’inverno, il secondo all’inizio della primavera, il terzo all’estate.
Il primo è segnato dal timore, il secondo dalla fede, il terzo dalla carità.
Il primo stato appartiene dunque al Padre, che è autore di tutte le cose; il secondo al Figlio, che si è degnato di condividere il nostro fango; il terzo allo Spirito santo, di cui l’apostolo dice: “Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà” (2 Cor 3, 17)».

Non potremmo vivere la Quaresima come terzo tempo?
Potrebbe essere un’idea…

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