mercoledì 11 novembre 2015

Anche San Martino viveva la parola di vita di novembre

Oggi mi è arrivato un commento alla Parola di vita di novembre:
«Mi è particolarmente piaciuto il tuo commento alla PdV di novembre per la sua, diciamo, plasticità, immediatezza, vicinanza... "Il Padre dall'eterno  con la sua famiglia ", "sogno di Dio,  che "non si dà per vinto", "non smette di sognare"… Mi pare che arrivi al cuore. Come pure il "farla nostra" e un po' tutto il testo. Grazie!
Speriamo che la vita della "parola" rimanga sempre vigorosa, con tutti gli effetti… E  non manchino mai  le relative esperienze».

La lettura di Sulplicio Severo di oggi su san Martino mi ha fatto capire che anche il santo aveva fatto proprio il sogno di Dio, l’unità: «Martino previde molto tempo prima il giorno della sua morte… Nel frattempo un caso di particolare gravità lo chiamò a visitare la diocesi di Candes. I chierici di quella chiesa non andavano d'accordo tra loro e Martino, ben sapendo che ben poco gli restava da vivere, desiderando di ristabilire la pace, non ricusò di mettersi in viaggio per una così nobile causa. Pensava infatti che se fosse riuscito a rimettere l'armonia in quella chiesa avrebbe degnamente coronato la sua vita tutta orientata sulla via del bene. Si trattenne quindi per qualche tempo in quel villaggio o chiesa dove si era recato finché la pace non fu ristabilita».
Ha una sola preoccupazione, riportare la pace, l’armonia, l’unità. Anche lui ha vissuto la parola di vita di novembre…


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