lunedì 28 settembre 2015

Sarai pescatore di uomini: che promessa!

Dopo una notte di pesca infruttuosa, i pescatori stavano lavando le reti. Dalla cittadina di Cafarnao la folla era scesa sulla sponda del lago trascinandosi dietro Gesù perché lì, fuori dell’abitato, potevano ascoltare meglio la sua parola. Per avere le persone davanti a sé chiese a Simone se poteva salite sulla sua barca ormeggiata alla riva, la fece scostare un po’ da terra e da quel podio improvvisato Gesù riprese ad annunciare la buona novella del Regno di Dio. Anche Simone ascoltava e fu incantato da quel maestro che parlava in modo tanto diverso dagli altri maestri della sinagoga.
Quando ebbe finito, Gesù si rivolse personalmente a Pietro domandandogli di prendere il largo e di gettare nuovamente le reti per la pesca. Il Maestro era certamente un buon carpentiere, ma si vedeva che di pesca non se ne intendeva. Quella non era l’ora migliore per pescare e poi in quel braccio di lago quel giorno non s’erano visti banchi di pesce: “Abbiamo pescato invano per tutta la notte”, gli rispose, come a fargli intendere che la proposta non era sensata. Ma a rivolgergli quella parola era una persona che di parole non ne aveva pronunciata una fuori luogo, anzi, ognuna gli usciva dalla bocca con il valore dell’oro, con la dolcezza del miele, con la limpidezza della luce che in qual momento si rispecchiava sul lago. Già, quella luce sul lago era proprio un ostacolo alla pesca. Ma era lui che glielo chiedeva e sulla sua parola – quella che parlava di vita – sarebbe andato al largo a pescare: “Sulla tua parola calerò le reti”. Pietro si fida. È il primo atto di fede che compare nel Vangelo.
E il miracolo avvenne. Forse non sarà stato un miracolo, si sarà trattato di una coincidenza, fatto sta che le reti si riempirono all’inverosimile, la sua e l’altra che era partita insieme. No, non era una coincidenza, era proprio quella parola potente a riempire le barche fin quasi a farle affondare, quella stessa parola potente che, nella sua casa, gli aveva guarito la suocera.
Pietro, in mezzo al pesce guizzante si prostra davanti al Maestro e si riconosce un pover’uomo, un peccatore, che non è degno di ospitare nella sua barca il Signore. Lo prega di scendere, di allontanarsi da lui.
Ed ecco scoccare la promessa: “Sarai pescatore di uomini”…
(continua…)


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