Sono ancora nell'incanto di questo pellegrinaggio. Tornando a casa mi viene da dire: "In questi giorni sono stata con Gesù, sui suoi passi, quasi ad avvertire una continua presenza di Lui che si rivelava su quel lago, nella casa di Pietro, al Tabor, al Golgota, al sepolcro, nell'orto degli ulivi, In ogni luogo mi parlava, mi sussurrava qualcosa che si è impresso nella mia anima in modo indelebile. Ora ho forte l'esigenza di rimanere con Lui, di non disperdermi. Ieri sera, entrando in chiesa per la messa, sono corsa da Gesù Eucarestia e tutto aveva un sapore nuovo: era Lui il Signore; così nella lettura del Vangelo, alla comunione, così nel riconoscerlo presente in ogni fratello che incontro.
A Gerusalemme, ritornando al sepolcro, mi veniva forte dentro la gratitudine verso Gesù che mi ha scelta, che mi ha amata fino a morire per me e mi sono sentita spinta a rispondere al suo Amore amandolo in ogni fratello con una nuova misura: essere eucarestia per l'altro.
In questo pellegrinaggio ho anche avvertito una speciale presenza di Maria, un nuovo rapporto con Lei favorito da quel rosario recitato insieme sul pullman, nella chiesa dell' Annunciazione dove ho ringraziato Dio per l'annuncio dell'Ideale, ma in modo particolare nella chiesa di S. Anna dove il concepimento e la nascita di Maria, con i nostri canti, mi hanno fatto contemplare la sua Bellezza fino a commuovermi. E ancora, ancora... non finirei più, Ho forte dentro la coscienza di essere nata là ed ora come gli apostoli devo annunciare e vivere l'Ideale dell'unità in questo pezzo di umanità che mi circonda, tutto illuminato dalla Luce di questi giorni e sostenuta da questa forza nuova che mi ritrovo dentro. (Titina)
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