lunedì 21 giugno 2010

Il carisma della Piccola Casa


Discussione della tesi di Eleonora Putortì, ricostruzione storico-carismatica dell’eredità di Giuseppe Benedetto Cottolengo, una delle più straordinarie figure dell’Ottocento italiano. Si tratta di un coraggioso tentativo, che ho avuto la gioia di guidare, di ripensare un aspetto nevralgico dell’opera complessa del Cottolengo, il governo nella sua unitarietà; coraggioso perché tenta vie nuove sia nella lettura storico-carismatica sia nelle proposta per il futuro cammino.

Il titolo è rilevatore della originalità del Cottolengo: “Il carisma della Piccola Casa della Divina Provvidenza: Unità e autonomia dei soggetti alla luce della spiritualità di comunio-ne”. Non si dice “il carisma del Cottolengo”, o “il carisma delle suore, dei fratelli, dei padri del Cottolengo”, ma “il carisma della Piccola Casa”. Il santo ha fondato una “casa” (anche se oggi è una città!), della quale sono eredi in primo luogo i poveri e gli ammalati, poi gli operatori: suore, fratelli, sacerdoti, laici… Originalissima fondazione di cui parlerò nei prossimi giorni.

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